fbpx

Facciamo chiarezza sulle caldaie a condensazione

caldaie

Il regolamento Ecodesign dell’Unione Europeain vigore dal 26 settembre 2015, introduce l’obbligo per i produttori di caldaie di immettere sul mercato europeo soltanto caldaie a condensazione, quali prodotti ad elevata efficienza energetica.
Continueranno ad essere prodotte solo un tipo particolare di caldaia non a condensazione, quelle “a camera aperta”, da installare quando non sia possibile sostituire una vecchia caldaia con una caldaia a condensazione, per problemi legati alla canna fumaria collettiva di alcuni edifici multifamiliari.

La novità riguarda, perciò, solamente i produttori e non comporta il ritiro dai rivenditori delle caldaie di tipo tradizionale: i prodotti immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della nuova direttiva potranno essere comunque acquistati, venduti e installati fino ad esaurimento delle scorte.

Pertanto potranno essere ancora montate caldaie non a condensazione purché la data di fabbricazione risulti antecedente al 26 settembre 2015  (per esaurire le scorte di caldaie tradizionali già prodotte), sempre nel rispetto dei requisiti minimi di rendimento e delle normative vigenti in materia di installazione, scarico fumi ecc. In ogni caso l’installazione di una caldaia a condensazione è sempre consigliabile.

Ecco i vantaggi:

  1. risparmio energetico e comfort di esercizio ai massimi livelli: la caldaia a condensazione riduce significativamente i consumi consentendo un risparmio sulla bolletta del gas fino al 20-30%;
  2. riduzione dell’inquinamento: le nuove caldaie a condensazione riducono notevolmente le emissioni di ossidi di azoto e monossido di carbonio, dannose per l’ambiente;
  3. incentivi fiscali: il Governo ha confermato, per il 2016, le detrazioni fiscali per la sostituzione di impianti esistenti con l’installazione di nuove caldaie.

Leggi anche: “Sconto in fattura 2021”,  che è stato riconfermato per tutto l’anno 2021. Sconto Immediato del 65% sul tuo nuovo impianto di riscaldamento. Approfittane subito!

Contattaci per un preventivo gratuito: 0363305004.

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Tabella dei contenuti

Contattaci per avere maggiori informazioni!

    Leggi di più

    Post correlati

    Aggiornamento 17/02/2023

    Dall’entrata in vigore del decreto del Governo del 17/02/2023, per i vari interventi edilizi (dalle ristrutturazioni all’efficienza energetica, dalle facciate alle colonnine) non è più consentito l’utilizzo delle due opzioni previste al posto delle detrazioni fiscali, cioè cessione del credito e sconto in fattura. Fanno eccezione gli interventi per cui sia già stata presentata la Cila.

    Questi al momento i Bonus attivi e confermati:

    • CALDAIE: Possibilità di recupero del 50% o del 65% della spesa in 10 anni a carico del cliente

    • CONDIZIONATORI: Possibilità di recupero del 50% o del 65% della spesa in 10 anni a carico del cliente. Vale sempre la questione che il 65% è possibile solo nel caso in cui il condizionatore sia l’unica fonte di calore presente (quindi se non è installata la caldaia).

    • IMPIANTO FOTOVOLTAICO: Possibilità di recupero del 50% della spesa in 10 anni a carico del cliente.

    • ADDOLCITORE: Possibilità di recupero del 50% della spesa in 10 anni a carico del cliente.

    • DEPURATORI ACQUA: Bonus acqua (non è stato modificato nulla, resta tutto uguale) – n.b. il bonus previsto è fino a € 500,00